Stagione 2010 - Serale
dal 25 agosto al 5 settembre ore 21.15 (lunedì riposo)

La bisbetica domata

di William Shakespeare

Regia di Marco Carniti

Produzione:

Politeama Srl
La bisbetica domata o La domatrice bisbetica. Manuale per il domatore di oggi.
L’amore libera o rende schiavi? La bisbetica Caterina è stata plagiata o ha trovato la sua vera natura nella totale sottomissione a Petruccio? E alla fine chi è il vero domatore? Il maschio sulla femmina o viceversa? Ovvero: chi doma chi? 
La bisbetica domata è una commedia che fa riflettere con divertimento e leggerezza di come la vita sia teatro e viceversa, e come si debba imparare a sostenere il proprio ruolo per...
La bisbetica domata o La domatrice bisbetica. Manuale per il domatore di oggi.
L’amore libera o rende schiavi? La bisbetica Caterina è stata plagiata o ha trovato la sua vera natura nella totale sottomissione a Petruccio? E alla fine chi è il vero domatore? Il maschio sulla femmina o viceversa? Ovvero: chi doma chi? 
La bisbetica domata è una commedia che fa riflettere con divertimento e leggerezza di come la vita sia teatro e viceversa, e come si debba imparare a sostenere il proprio ruolo per recitare bene la propria vita. I rapporti in teatro come nella vita sono frutto di abili manipolazioni e la vita è' un labirinto di illusioni dove è facile rimanere ingabbiati: ecco la morale dell'autore. 
Il prologo da me trasposto al contemporaneo, espone chiaramente una visione alquanto cinica dell'essere umano: la burla di un potente signore che illude un uomo povero di essere sempre stato ricco e che a causa di una misteriosa follia ha sempre creduto di essere povero; confondendogli cosi la realtà con il sogno. Lo stesso metodo che Petruccio usa per ribaltare la realtà di Caterina, facendole credere che la sua condizione di bisbetica è solo un’illusione: una maschera. Una commedia sull’illusione e sulla manipolazione mentale. 
Un gioco comico ricco di travestimenti di teatro nel teatro in cui l'apparenza prevale sulla realtà e dove si esamina il lato dominante del maschio e di come sa esercitare programmaticamente il suo potere sessuale e economico sugli altri.
La nostra vita è una guerra di potere. Tutti fingono di essere altro da quello che sono. Ognuno con il suo obbiettivo da raggiungere e una battaglia da vincere. Ognuno con le proprie armi, chi il potere, chi il denaro, chi l'inganno, chi l'umorismo, chi la forza, chi la tortura. 
Si rappresenta quindi una Bisbetica che sa di contemporaneo.
Dove tutto rispecchia uno stato di “mutazione”: i costumi richiesti a Maria Filippi in camouflage militare e lo spazio scenico pensato da me e dall'architetto svizzero Nicolas Hunerwadel, che rappresenta un palcoscenico-palestra, delimitata da una gabbia astratta fatta solo di corde da teatro. Una palestra per l'addestramento come metafora del mondo. Addestramento dell'essere umano. Un ring da boxer dove I personaggi si allenano al match della vita.
Un luogo di cambiamenti, trasformazioni e metamorfosi. 
Uno spazio per la mutazione dove Petruccio avvia il suo programma di addestramento alla sottomissione di Caterina.
Tutto a fin di bene........
La bisbetica domata si compone di due trame incrociate. La principale racconta la vicenda di Caterina, l'insolente figlia maggiore di un signore padovano scelta come sposa da Petruccio, giovane veronese allettato dalla sua ricca dote. Per domarne il carattere ribelle Petruccio la costringerà a privazioni e umiliazioni di ogni genere fino a farne la più docile innamorata delle mogli. A questa trama fa da cornice una invenzione squisitamente teatrale: quella del calderaio ubriaco Sly, al quale un nobile signore fa credere di essere un ricco riverito dai suoi servi, a beneficio del quale viene allestita la rappresentazione che il pubblico vede insieme a lui.

Marco Carniti

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Cast

Gremio:
Massimiliano Sbarsi
Grumio:
Gianni Cannavacciuolo
Biondello, Filippo (servitore casa Petruccio):
Tommaso Cardarelli
Tranio:
Patrizio Cigliano
Caterina:
Sandra Collodel
Lucenzio:
Enzo Curcurù
Sarto, prete:
Massimo Di Michele
Petruccio:
Maurizio Donadoni
Sly, Vincenzo (vecchio gentiluomo di Pisa):
Nicola D'Eramo
Bianca:
Melania Giglio
Battista:
Libero Sansavino
Ortesio, Curzio (servitore casa Petruccio):
Gigi Palla
Vedova:
Loredana Piedimonte
Nataniele (servitore casa Petruccio):
Raffaele Proietti

 

Regia:
Marco Carniti
Traduzione e adattamento:
Masolino D’Amico
Musiche:
David Barittoni, Giacomo De Caterinis
Costumi:
Maria Filippi
Disegno luci:
Paolo Ferrari in collaborazione con Umile Vainieri
Aiuto regia:
Adamo Lorenzetti
Scenografia:
Marco Carniti, Nicolas Hunerwadel
Scenografo Realizzatore:
Francesco Scandale
Assistente ai costumi:
Marco Calandra
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